giovedì 24 maggio 2007

Cogito ergo sragiono


Cartesio aveva ragione!
Ma le prove dell'esistenza di dio non sono solo tre...sono sei.
IV prova dell'esistanza di dio: Isa non è stata interrogata a filosofia lo scorso mercoledì (nonostante in classe fossero la metà e di questi una metà fosse già stata interrogata).
V prova: Isa è riuscita a prendere in una prova scritta di biologia un otto "mistico" (nonostante i suoi problemi con la lipasi e i succhi gastrici, v. il post del 12 dicembre 2006).
Postilla: a conferma di quanto detto, applicando il principio cartesiano di casualità, poiché esiste una merenda, dopo le prime tre ore di scuola, talmente divina e perfetta che, secondo tale principio, non può che essere originata da una causa altrettanto divina e perfetta, cioè i baiocchi impucciati nel cappuccino della macchinetta, questa idea, che i miei sensi concepiscono "chiaramente e molto distintamente" è sicuramente vera, come la sua causa primaria, cioè dio.
Quindi lasciatevelo dire da una che non sopporta i trip mentali di Cartesio, che tentava di non farsi prendere da una crisi di panico in pieno dubbio iperbolico: dio c'è!

1 commento:

Ciap ha detto...

CONFUTO LA V PROVA DELL'ESISTENZA DI DIO!!!!!!!!!
L'esistenza di Dio da questa prova risulta relativa, in quanto appare vera e reale solo per un soggetto particolare (l'Isa), e non può essere assunta come principio universale, in quanto un altro soggetto particolare (la France) è stata interrogata. Da ciò si evince che Dio sarebbe un'idea soggettiva (dell'Isa, e non certo della France, la quale empiamente bestemmiava), e ciò non è possibile secondo i principi di Santa Madre Chiesa e Divino Cugino Ratzinger...