martedì 30 gennaio 2007

top five fumetti da leggere assolutamente!


Qualcosa di Pazienza...assolutamente! (andrei sul delirante con Pentothal o sul classico Zanardi)
Maus di Art Spiegelman
Persepolis di Marjane Satrapi
Le garaje ermetique di Moebius
Uno dei tanti Corto Maltese(il classico dei classici)

Cazzo ma una top five non mi basta per niente!

Pensieri carini...

Ho deciso di farla finita con una fetta extralarge di pane nutella e mascarpone.

top five da depressione


Bridge over troubled water di Elvis Presley
Last Kiss dei Pearl Jam
When love goes wrong di Marilyn Monroe
Suzanne di Leonard Cohen
Trouble di Cat Stevens

domenica 28 gennaio 2007

Meglio ridere

-Com'è andata?
-C'è stata una rissa.
-Cosa? Ti sei cacciato in una rissa?
-Già.
-Con chi?
-C'erano dei tipi che davano fastidio a Julie e gli ho dovuto dare una lezione.
-Sei tutto intero?
-Sì sto benone. A uno gli ho dato una botta col mento sul pugno e a quell'altro una nasata sul ginocchio...
(Tony Roberts e un malconcio Woody Allen in "Provaci ancora Sam")

venerdì 26 gennaio 2007

giovedì 25 gennaio 2007

Trionfo di chincaglieria



Era più o meno l'una di notte quando passando per un buio vicolo del centro sono stata illuminata da questo negozio di lampadari. Non oso immaginare quanto sia alta la bolletta della luce del proprietario del negozio.
È ovvio che mentre facevo la mia foto senza senso quei pochi passanti sbronzi mi hanno guardata stupiti con la tipica espressione "che cazzo fa sta tipa?".

Ccc'è grosssssa crisi


La sfiga si è abbattuta su di me: un immenso tzunami con epicentro indefinito.
Lo stress prescrutini ha mietuto le sue vittime: il 50% degli studenti è in clinica, un buon 30% ha forcato, prolungando saggiamente le vacanze di Natale, il 20% zombeggia con i neuroni in catalessi. Appartengo a quest'ultima categoria...stato vegetativo permanente.
Intanto orde di bacilli hanno invaso le classi, io non potevo restarne immune. La mia gola si è trasformata in un laboratorio per spore, batteri, microbi, virus e finalmente posso vantarmi di avere una voce da trans.
Intanto il caro taleggio, dopo una settimana di saluti (le nostre conversazioni si limitano ancora al "ciao") ha deciso di iniziare un periodo di astinenza visiva: pur di non guardarmi mentre passo per i corridoi per non dovermi poi salutare, finge di avere un bruscolo in un occhio o passa col naso all'insù. Lo odio.
Quel minorato mentale di mio fratello, mentre cerco di sfogare la mia profonda depressione, canta Gianna Nannini con voce sexy, "scendi dal mio letto... scendi... l'amore è bello solo se lo fai con me" sculettandomi davanti, con sguardo da marpione.
Il gattocomunista, intanto, ha deciso di prendersi una vacanza ed è scappato nella casa in campagna (dove si spera abbia finalmente dato libera espressione ai suoi ormoni); non posso sfogarmi neppure su di lui.

domenica 14 gennaio 2007

Marx e i suoi amici


Al telefono
cioppe:"Ciao"
cip:"Ciao, come sta tuo fratello?"
"Bene, anche troppo...sta giocando al computer, qui davanti a me"
"Chiedigli come è andata poi..."
"ora sta alzando il pugno verso il computer."
"Oh! bravooo"
"Sì, sta giocando al suo nuovo videogame, "Marx e i suoi amici"."
"Davvero!!! Che ganzo!"
silenzio
"Non so se l'hai capito...ma ti stavo sfottendo."
"ah..."

giovedì 11 gennaio 2007

La mia vita all'ultimo minuto


Sono una persona "all'ultimo minuto". Il mio stile di vita sembra essere "cazzeggia finché puoi anche se dopo ti ritrovi nella merda".
Consiglio caldamente di non seguire questa filosofia di vita, soprattutto a chi frequenta licei classici un po' snob.
Forse scriverò un libro su questo argomento, "la mia vita all'ultimo minuto, l'ultimo grande successo della filosofa più in voga del momento", firmato Cioppe.
Ma lasciamo i sogni di gloria da parte. Ecco i fatti che faranno capire come sia bene non fare una vita all'ultimo minuto.
Nella mia amabile classe hanno avuto la brillante idea di fare una lista di interrogazioni programmate. Quindi io da ottobre sapevo benissimo che stamani sarei stata interrogata a storia. Ma vivo all'ultimo minuto, così negli ultimi due giorni mi sono data allo studio più folle del libro di storia, fino all'una di notte.
Ieri, dopo aver finalmente abbandonato la storia, all'una di notte, la mia testa, poggiata sul cuscino, ha continuato a ronzare e pensare ininterrottamente all'illuminismo, alla mia vita sentimentale (che non c'entrava nulla) e di nuovo all'illuminismo.
Ad un certo punto sul mio letto si stava tenendo un convivio filosofico fra Voltaire, Rousseau e Montesquieu, con Voltaire che se la godeva di gusto, guardando i miei occhi iniettati di sangue che chiedevano un po' di sonno.
Non so precisamente quante ore ho dormito, sicuramente poche.
Ecco le controindicazioni di una vita all'ultimo minuto.
Ma una vita all'ultimo minuto implica forse anche una vita sentimentale all'ultimo minuto, come ha avuto premura di ricordarmi Cip..., chissà che l'ultimo minuto non sia quello più saporito.

Suggerisco di leggere questo post in fretta...senza sforare il minuto e ascoltando la canzone di Carla Bruni La dérnière minute.

sabato 6 gennaio 2007

Saluto al nuovo anno


Beh...allora buon anno...un po' in ritardo...ma è sempre un nuovo anno.