giovedì 11 gennaio 2007

La mia vita all'ultimo minuto


Sono una persona "all'ultimo minuto". Il mio stile di vita sembra essere "cazzeggia finché puoi anche se dopo ti ritrovi nella merda".
Consiglio caldamente di non seguire questa filosofia di vita, soprattutto a chi frequenta licei classici un po' snob.
Forse scriverò un libro su questo argomento, "la mia vita all'ultimo minuto, l'ultimo grande successo della filosofa più in voga del momento", firmato Cioppe.
Ma lasciamo i sogni di gloria da parte. Ecco i fatti che faranno capire come sia bene non fare una vita all'ultimo minuto.
Nella mia amabile classe hanno avuto la brillante idea di fare una lista di interrogazioni programmate. Quindi io da ottobre sapevo benissimo che stamani sarei stata interrogata a storia. Ma vivo all'ultimo minuto, così negli ultimi due giorni mi sono data allo studio più folle del libro di storia, fino all'una di notte.
Ieri, dopo aver finalmente abbandonato la storia, all'una di notte, la mia testa, poggiata sul cuscino, ha continuato a ronzare e pensare ininterrottamente all'illuminismo, alla mia vita sentimentale (che non c'entrava nulla) e di nuovo all'illuminismo.
Ad un certo punto sul mio letto si stava tenendo un convivio filosofico fra Voltaire, Rousseau e Montesquieu, con Voltaire che se la godeva di gusto, guardando i miei occhi iniettati di sangue che chiedevano un po' di sonno.
Non so precisamente quante ore ho dormito, sicuramente poche.
Ecco le controindicazioni di una vita all'ultimo minuto.
Ma una vita all'ultimo minuto implica forse anche una vita sentimentale all'ultimo minuto, come ha avuto premura di ricordarmi Cip..., chissà che l'ultimo minuto non sia quello più saporito.

Suggerisco di leggere questo post in fretta...senza sforare il minuto e ascoltando la canzone di Carla Bruni La dérnière minute.

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