mercoledì 19 settembre 2007

A lume di candela con Sponge Bob


La gente crederà che sia una grande vendetta il fatto che il tipo che in quarta ginnasio ti aveva dato dell'infantile ti chieda di uscire tête à tête...non lo è qundo tale tipo è la reincarnazione di Sponge Bob!
Aiuto...
Mi sa che cip ciap e ciop dovranno sposarsi in Spagna e vivere in poligamia perché l'altro sesso continua a preoccupare ciop...

...Aspettando di essere costretta a vedere Riget di Lars Von Trier...

sabato 15 settembre 2007

Top five school


Non poteva mancare una top five per cominciare in "bellezza" la scuola:
Al primo posto di Orff i Carmina Burana, non so se ce l'avete presente, insomma qualcosa di veramente tragico, da apocalisse. Mettetela nel walkman/ipod/mp3 davanti al portone di scuola e vi sembrerà di essere arrivati all'inferno.
Secondo posto School days di Chuck Barry per sdrammatizzare al suono della sua chitarra il rientro.
Fanny Ardant et moi di Vincent Delerm, al terzo posto, per ricordare senza la lacrimuccia all'occhio le due settimane di vacanze a Parigi e il nostro prof logorroico Bil che ce la fece ascoltare in classe.
Al quarto posto l'attualissima Spider Porc dei Simpson (w la demenzialità).
Last but not least Last stop: this town di Eels (cd comprato a Paris...boss!)

giovedì 13 settembre 2007

D'Alema Reagisci

In onore del nostro ministro degli esteri, che ultimamente si è impegnato per la libertà di espressione dell'amico Borghezio, ecco a voi il mitico monologo di "Aprile".

Il mio ultimo primo giorno di scuola


La scuola inizia bene in una succursale dove la campanella non suona mai (in compenso c'è un contatore che ad ogni ora fa una lunga pernacchia), i cessi sono irraggiungibili, non c'è alcuno strumento di rifornimento nutrizionistico e la prima ora è di supplenza.
Aaaaaaaah (verso di estremo gaudio)
Quante belle facce che mi mancavano! (esclamazione antifrastica significante amara ironia)
Una sola parola: stanco disgusto.
Per fortuna è l'ultim'anno...

lunedì 10 settembre 2007

Sceriffi e inquisitori


Basta, non ce la faccio più! Devo aggiornare il mondisa!!!
Pur di fare un post, ancora segregata in campagna, userò il collegamento a internet via cavo ...una lentezza indescrivibile! (Sì, sono ancora a Montaioncino, sperduta e senza ADSL).

Sono tornata in Italia il primo di settembre, dopo cinque settimane di esilio oltre frontiera ...e sinceramente, era meglio restare all’estero. Non c’è niente da fare, questo paese non mi mancherà mai.
Appena arrivata a casa ecco che sento parlare di rom scacciati e insultati a Pavia (sindaco DS), di lavavetri, accattoni e graffitari che si devono preparare ad affrontare il duro pugno della giustizia (la chiamano legalità urbana) e poi...del Vday. Ecco finalmente un’iniziativa che merita, mi dico! ( non a caso ho il link di Beppe Grillo). Ma subito si mette in moto la macchina della censura. Così in prima pagina (Repubblica) Beppe Grillo viene tacciato di populismo (firmato Michele Serra) e di qualunquismo (il gran filosofo Cacciari). Nei telegiornali non si parla della notizia, regnano invece solamente le opinioni dei politici; così, mentre il tg1 non passa neppure una sola immagine, ma parla dei rimproveri di Casini a Grillo, il tg3 ci concede poche immagini senza suono di Grillo a Bologna, soffocate però dai commenti di una sinistra che si sente minacciata ( anche Diliberto dice “L’antipolitica è sempre stata di destra”) e una destra che sembra non capire di essere messa nello stesso carro dei suoi avversari (il piccolo Trrrrrremonti apprezza Beppe Grillo!!!). L’unico ad approvare l’iniziativa è il sempre solitario Di Pietro.
Ma chi ha sentito parlare il vero protagonista, Beppe Grillo, nel trantran giornalistico? chi ha visto comparire sul palco a Bologna Gino Strada, Travaglio, Gomez e Sabina Guzzanti? Tutti gli schieramenti politici vogliono mettere a tacere un movimento che delegittima il politico di oggi, sia esso di destra o di sinistra.
Allora mi viene da pensare: se Beppe Grillo con il suo Vaffanculo è “populista” (come affermano politici e giornalisti e ben presto tutti i benpensanti lettori di giornali e spettatori televisivi) cosa sono i sindaci sceriffi, quali Leonardo Domenici? Perché è assai facile per farsi pubblicità in funzione di una futura carriera politica (ahimé il sindaco non lo può più fare il signor Domenici) ripulire le strade di Firenze, buttando via lo sporco sotto il tappeto.

Sono stanca di vivere in una città a misura di turista, ma che non offre nulla per i giovani, che non innova, ma vieta.
Dopo la mia lunga vacanza estiva in giro per l’Europa, mi resta ben impressa nella memoria Parigi: in ogni square o giardino una zona wifi gratuita, Paris plage, piste ciclabili e biciclette noleggiabili senza problemi, sconti per studenti dovunque, iniziative per invitare la gente ad andare al cinema (3 jours 3 euros), una città piena di problemi, ma sicuramente più propositiva e viva. Basterebbe poco (ma sicuramente non la misera imitazione di Paris plage, davanti alle Rime rampanti, uno spiaggione deserto che ha sostituito una zona palustre dove fino a qualche mese fa andavano a zampettare i pochi aironi che stavano iniziando a ripopolare l’Arno).
Allora, perchè un altro mondo sia possibile, mi raccomando: anche se ormai non è più necessario andare a firmare la proposta di legge popolare di Grillo, andate a vedere il nuovo film della Guzzanti (come al solito mi sono ritrovata in una sala semideserta con pubblico over sixty), Le ragioni dell’aragosta, dove si ritrova tutto il vecchio gruppo di comici di Avanzi...mi sono anche commossa.
Poi...
...la lotta per quest’anno deve ancora cominciare...