martedì 14 aprile 2009

Ascoltare con gli occhi e vedere con le orecchie


"Spengi immediatamente la musica! Non riesco a godere nulla del panorama, la musica non mi permette di vedere bene."
"Ehm...va bene"
Il padre spenge lo stereo.
"E te Isa, smettila di ascoltare l'ipod, non ti si può neanche parlare. È da idioti romanzare la propria vita dandogli una colonna sonora senza rendersi conto della realtà."
Se mi si impedisce di ascoltare musica in compagnia in un viaggio in macchina allora me l'ascolto sul mio ipod.
Lasciando stare i miei dialoghi in macchina con la madre parte il dibattito: ascoltare la musica rende ciechi? Eppure, un bel brano di Bob Dylan, mentre guardate la primavera in fiore fuori dal finestrino, non vi permette di vedere più di quello che vedreste normalmente? È bene ascoltare la musica in una stanza bianca e vuota oppure per la strada in bicicletta rischiando l'incidente? E mettere una colonna sonora alla propria vita è una brutta abitudine da sognatore e visionario? La realtà ha una sua melodia o gliela diamo noi? Ci sono certi brani che fanno ascoltare con gli occhi e certi altri che fanno vedere con le orecchie? E quali sono?
Sono ben accette le risposte, i commenti e i suggerimenti.

Nel frattempo mi concedo una top five primaverile un po' indie con canzoni del passato e del presente:
Al primo posto Over and over again dei Clap your hand and say Yeah, colonna sonora di Non pensarci.
Al secondo Young love dei Mystery jets, scoperta per puro caso fra un blog e l'altro.
Al terzo Whole wide world di Wreckless Eric, direttamente dalla primavera dell'anno scorso, due accordi, ed un bel film da ricordare, Stranger than truth.
Al quarto Jungle Drum di Emiliana Torrini, cantante italo-islandese, e per carità non me la paragonate a Bjork. Zoe scaricatela, è perfetta per questa stagione...
Last but no Least Whistle degli Sporto Kantes, perfetta per ballare in cucina, da sola, facendo versacci.

Purity



Un ringraziamento ad Alessandro che mi ha fatto apprezzare un po' di più la matematica (in un periodo di dubbi esistenziali) grazie a questa vignetta e al sito di questo matematico un po' anomalo (http://xkcd.com/).