lunedì 13 agosto 2007

Sorry, I prefer english

Trovato un nuovo collegamento fire wire.
Sarò breve dato che mi aspetta la colazione-buffet nell'hotel dove abbiamo passato la scorsa notte (io e filippo, il fratello pestifero, nella medesima stanza senza i genitori...).
Ho lasciato le ospitali terre del nord, i suoi ostelli organizzatissimi, le sue foreste incontaminate, i suoi abitanti che fanno invidia da quanto sono sportivi. Ora, dopo la nave Stavanger-Hirstal di ieri, mi trovo a Bruges, belgio. A mio padre conviene nascondere il suo perfetto accento parigino perché qui i francesi non sono i benvenuti. Le persone parlano perfettamente il francese, seconda lingua obbligatoria a scuola, ma si rifiutano di parlarlo con un diplomatico "I prefer english".
Per ora è tutto dal belgio...prossima tappa Parigi dove ritroverò la Zoe e la Sere.

domenica 5 agosto 2007

Fire Wire a Båtstø


Apparentemente lontana dal mondo civile, in un buco bucolico (perdonate l’assonanza) sul plumbeo fiordo d’Oslo, temperatura quasi invernale e abiti quasi estivi, lottando contro vento e pioggia incombente, ho trovato un collegamento fire wire gratuito. In un piccolo spaccio di una località balneare, tante hytte in mezzo al bosco quasi deserte per il brutto tempo.
Nelle terre desolate (mica tanto, qui siamo quasi nella forte dei marmi norvegesi) del nord ho trovato una finestra sul mondo.
Non scrivevo da tanto tempo. Per chi ignora i miei ultimi spostamenti, brevemente: Montaioncino-Wurzburg(Germania), Wurzburg-Lubecca, Lubecca-Copenhagen-Goteborg (tutto in un giorno…eroico!), Goteborg-Oslo, Oslo-Båtstø (inutile cercare su google map).
Vacanze allo sbaraglio con famiglia disorganizzatissima. Non so bene quando tornerò e se tornerò, dato che il biglietto per il battello del ritorno non è stato ancora preso (nessun albergo è stato prenotato, non sappiamo dove andremo oggi, sud? nord? ): se ho parlato di disorganizzazione ce n’era un buon motivo!
Non so nemmeno se troverò altri collegamenti; questo potrebbe essere l’unico post-testimonianza del mio viaggio verso il nord.
Ad aggravare la situazione c’è un fratello impaziente che si ingozza di bomboloni alla bringebear syltetøy (marmellata di lamponi), che smania di poter utilizzare il collegamento per guardare il sito del romanista (my god!) e che cita ininterrottamente il nido del cuculo ("eh? PUPPA!"). Per ora vado avanti a bacche (lamponi, mirtilli, fragole...) e cibi ipercalorici per sopravvivere alle temperature del luogo, soprattutto dopo aver avuto la brillante idea di fare il bagno nell’acqua marmata del fiordo… e pure lo sci nautico ( ...devo ancora perfezionare il mio stile).
Saluti nordici…