giovedì 15 febbraio 2007

Diesel for global warming


Sognavo davanti ad un paio di scarpe con tacco sadomaso su Vogue Inghilterra, quando lo sguardo mi è caduto su una pubblicità della Diesel (che potete vedere sopra). Una modella in jeans attillatissimi a sigaretta, con labbra in posizione orgasmica si rinfresca con un ventaglio, in equilibrio instabile su due tacchi a spillo vertiginosi sopra una scogliera impervia di roccia lavica (primo dettaglio sconcertante), davanti ad un mare azzurro e trasparente e una tribù di pinguini (secondo dettaglio sconcertante. Siamo all'Eolie o in Patagonia?). In alto a destra il Marchio e sotto, nell'angolo a destra, il messaggio vero: " Global Warming READY". Ne ho viste tante di pubblicità di cattivo gusto, ma mai che sfiorassero un tale livello di maleducata noncuranza per un problema che si fa sempre più grave. È la risposta Diesel (un nome che è tutto un programma) alla "Scomoda Verità" di Al Gore. Spostiamoci tutti in jeans e ventaglio all'Antartide!
Per questo invito chiunque a boicottare i prodotti diesel e se, come me, non vi è mai passato per la testa di sprecare soldi per tali preziosi "manufatti", continuate così che siete sulla giusta strada.
In più consiglio di andare a vedere "An Inconvinient Truth" di Al Gore, malgrado il tono americano e patriottico e a volte lamentoso di un "exfuturopresidente" , resta un film impegnato e ben documentato. Da un lato, in certi momenti, il film langue con la voce di Al Gore che racconta la sua infanzia nei campi di tabacco del padre, in altri sembra un film di aperta campagna elettorale, si spera, però, che faccia breccia nell'americano medio e dia i suoi frutti.
Se non ho ancora convinto nessuno ad andarlo a vedere...sappiate che ha collaborato alla produzione del film Matt Groening, cretore dei simpson e di futurama, con alcuni suoi cartoni divertenti ( per esempio "None like it hot") che potete vedere su toutube.
Mentre la Diesel propone la sua fashion-soluzione del problema "global warming", Steve Job, creatore della Apple, ovvero del sistema Mac, ha deciso, insieme a Greenpeace, col progetto GreenApple, di impegnarsi per diminuire la produzione di rifiuti elettronici, permettendo in ogni applecenter di restituire il prodotto rotto o troppo vecchio che poi verrà riciclato (per saperne di più andate sul sito http://www.greenpeace.org/apple/).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Gh, solitamente sarei d'accordo con te. Però va anche considerato il fatto che proprio ieri mi sono comprato il primo vestito nuovo di tutta la mia vita, scontato al 60% o giu' di lì. Erano un paio di Jeans Diesel. Sono scusato se li ho comprati perchè costavano poco e perchè durano per un tempo virtualmente infinito? >_>
detto questo, effettivamente va constatato che la pubblicità e' di particolare cattivo gusto, e che il pubblicitario autore dovrebbe essere condannato ad un limbo dove si è continuamente sotto un governo Berlusconi. A sto punto ne approfitto per commentare il blog. Che dire? Alla tua altezza >_>
Non vedevo un così grande insieme di cazzate (non equivocare, detta da me la parola assume un significato infinitamente superiore al "magnificenze") scritte benissimo, coerenti e oggettivamente belle da un tempo infinito. Mi dispiace che un po' per mancanza di tempo, un po' per mancanza di voglia (e qui ci starebbe una faccina inquisitoria, ma non sapendola fare metterò una sequenza di lettere a caso) :jàuiè: non ci vediamo più come una volta. Mal me ne incolga, che ti devo dire >_>
*si inginocchia* Isa, torna da me!
Ok, ora posso smettere. Stavo scherzando, non stavo scherzando. Stavo scherzando. Continuerò a leggere del Mondisa, e avrai presto mie notizie (cybernetiche, almeno).

Alessandro

Anonimo ha detto...

AHAHAHHA ho controllato ora, non sono Diesel, sono Levi's. Tiè.

Ciap ha detto...

L'umanità ha toccato il fondo...

Anonimo ha detto...

Davvero..Boia

Anonimo ha detto...

Mammamia, qui stiamo toccando il fondo.Bene tamarrona, Auguriiii!!
Cip
ps-martedì cinema?