
Sognavo davanti ad un paio di scarpe con tacco sadomaso su Vogue Inghilterra, quando lo sguardo mi è caduto su una pubblicità della Diesel (che potete vedere sopra). Una modella in jeans attillatissimi a sigaretta, con labbra in posizione orgasmica si rinfresca con un ventaglio, in equilibrio instabile su due tacchi a spillo vertiginosi sopra una scogliera impervia di roccia lavica (primo dettaglio sconcertante), davanti ad un mare azzurro e trasparente e una tribù di pinguini (secondo dettaglio sconcertante. Siamo all'Eolie o in Patagonia?). In alto a destra il Marchio e sotto, nell'angolo a destra, il messaggio vero: " Global Warming READY". Ne ho viste tante di pubblicità di cattivo gusto, ma mai che sfiorassero un tale livello di maleducata noncuranza per un problema che si fa sempre più grave. È la risposta Diesel (un nome che è tutto un programma) alla "Scomoda Verità" di Al Gore. Spostiamoci tutti in jeans e ventaglio all'Antartide!
Per questo invito chiunque a boicottare i prodotti diesel e se, come me, non vi è mai passato per la testa di sprecare soldi per tali preziosi "manufatti", continuate così che siete sulla giusta strada.
In più consiglio di andare a vedere "An Inconvinient Truth" di Al Gore, malgrado il tono americano e patriottico e a volte lamentoso di un "exfuturopresidente" , resta un film impegnato e ben documentato. Da un lato, in certi momenti, il film langue con la voce di Al Gore che racconta la sua infanzia nei campi di tabacco del padre, in altri sembra un film di aperta campagna elettorale, si spera, però, che faccia breccia nell'americano medio e dia i suoi frutti.
Se non ho ancora convinto nessuno ad andarlo a vedere...sappiate che ha collaborato alla produzione del film Matt Groening, cretore dei simpson e di futurama, con alcuni suoi cartoni divertenti ( per esempio "None like it hot") che potete vedere su toutube.
Mentre la Diesel propone la sua fashion-soluzione del problema "global warming", Steve Job, creatore della Apple, ovvero del sistema Mac, ha deciso, insieme a Greenpeace, col progetto GreenApple, di impegnarsi per diminuire la produzione di rifiuti elettronici, permettendo in ogni applecenter di restituire il prodotto rotto o troppo vecchio che poi verrà riciclato (per saperne di più andate sul sito http://www.greenpeace.org/apple/).