martedì 28 ottobre 2008

Fibonacci: Home sweet home



Isa si sta ambientando al nuovo mondo matematico.
7 e 27 Treno Firenze S.M.N.-Pisa Centrale. Con me salgono sul treno i professori che vanno a insegnare negli ITI di Empoli. Commentano le ultime uscite del "Cavaliere", "e tu come ci vai a Roma il 30?", "ma lo sai che se chiedo ai miei studenti se sono laici mi rispondono: "Per carità NO!"".
Mi dedico a letture edificanti, nel vero senso della parola dato il peso dei romanzi di Foster Wallace, e qualche volta mi addormento senza ritegno, bocca aperta e filino di bava.
8 e 30 arrivo nella brumosa stazione di Pisa. Recupero la vecchia mountainbike che usavo alle medie e come un pagliaccio su un monocilo troppo piccolo per le sue gambe troppo lunghe e le sue scarpe troppo grosse attraverso il centro di Pisa, corso italia-ponte di mezzo-borgo stretto-borgo largo.
Arrivata davanti al polo Fibonacci, un vecchio fabbricone pieno di oblò e tubi, sorrido davanti allo striscione No^133 "la 133 è più irrazionale di √2", appeso alle finestre del dipartimento di matematica.
9 e 15 inizio lezioni. Momentaneo abbiocco post-treno. Momentanea motivazione a seguire la lezione. Incomprensione cosmica seguita da depressione. Nirvana. Toccata dalla luce del lemma-non-so-cosa sorrido beota. Arrivo alla conclusione che matematica fa per me. Inizio a seguire appassionatamente l'ora dopo che casualmente è geometria analitica. Incomprensione cosmica alla seconda seguita da depressione in crescita esponenziale.

TOP FIVE FIBONACCI
il prof. Acquistapace che manifesterà a Roma anche se non è sciopero universitario (che è il 14, non ho ancora capito perché!)
L'aula occupata al primo piano dove si danno ripetizion di Matematica
Il distributore automatico di merendine che andrebbe boicottato perché è "un esercizio commerciale"
La lotta continua fra fisici e matematici
Il prof di aritmetica e la sua acconciatura alla Marx

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