giovedì 27 agosto 2009

Salvate il cinema italiano



Dopo un post incomprensibile ecco cinque film da vedere negli ultimi caldi pomeriggi di vacanza. Cinque film che salvano la reputazione del cinema italiano infangato dai vari Muccino e De Sica (Christian è ovvio!).
Dedicato alla Shila che ha iniziato a vedere più film del solito.

1-Flop degli anni novanta, che flop non merita di essere, L'ultimo Capodanno di Marco Risi, tratto dal racconto di Niccolò Ammaniti L'ultimo capodanno dell'umanità. Ottima anche la Bellucci, per chi non ci crede, garantisco io.
2-Aspettando il sole di Ago Panini, una costruzione a cubo di Rubrik nell'Hotel Bellevue con un finale molto simile al film sopraccitato. Cast eccezionale che fa capire che alle volte si può essere belli e bravi.
3-Le conseguenze dell'amore di Sorrentino, duro e poetico, con Toni Servillo, grandissimo attore che ha indossato i panni del divo giulio.
4-Rivisto di recente Non Pensarci, leggero, ma bello, con una colonna sonora da urlo e un mitico Mastandrea, sempre nei panni dello sfigato, che tanto gli stanno bene.
5-Ultimo, Questione di cuore dell'Archibugi, che a sentire il titolo sembra la solita commedia romantica che vende sempre bene, ma non lasciatevi ingannare. Film sulla creatività e su un paio di occhiali.

A voi la scelta da dove iniziare, ma ve li consiglio tutti prima di dire che il cinema italiano è morto!

1 commento:

Sheela ha detto...

Wow,onorata della dedica!Comunque,mi sto sinceramente preoccupando...guardo troppi film....(tra l'altro ieri ho visto "Modigliani",interpretato da Andy Garcia...pessimo!).
Inutile dirti che tutti quelli che hai elencato in questo post non solo non li ho mai visti ma neanche mai sentiti nominare (mi torna in mente quella favolosa discussione avuta a valencia!!!eravamo davvero infuocate...)!Parlando di cose serie...
Ci dobbiamo vedere.
Te mi devi far vedere la famigerata scrivania.
Io ti devo passare una canzonetta francese irresistibile del'77 (l'artista è tale "Plastic Bertrand"...un tipo assurdo.).
E poi l'ultima volta che ci siamo viste eravamo entrambe abbastanza "assonnate e confuse" (non mi venivano altri termini in mente...).